Se stai cercando una guida per imparare a leggere i tarocchi, è probabile che tu senta il richiamo di un sapere antico, potente e, a volte, scomodo. I tarocchi non sono solo un mazzo di carte; sono uno specchio che riflette il caos e il desiderio della tua anima. Ma attenzione: leggere i tarocchi non è un gioco. È un cammino di rivelazione, un incontro con la verità nuda.
La connessione con il tuo mazzo di tarocchi
Prima di iniziare, devi sapere una cosa: il tuo mazzo non è uno strumento. È un’estensione di te. Se non riesci a sentire un legame con le carte, la lettura sarà vuota, sterile, come un monologo senza eco.
Come scegliere il tuo mazzo
Non lasciarti ingannare dalle apparenze. Il mazzo giusto ti sceglierà. Quando lo tocchi, deve vibrare nelle tue mani, come un cuore che batte. Una mia allieva una volta ha comprato un mazzo solo perché le piacevano i colori. Non è mai riuscita a leggerlo. Poi ha trovato un mazzo usato in un mercatino, rovinato e consunto, e ha capito che quello era il suo.
Se hai già un mazzo, prenditene cura. Purifica le carte con fumo di incenso o luce di luna piena. Questo non è folklore, ma un modo per sintonizzarti con il loro linguaggio.
Familiarizza con i simboli
Ogni carta è una porta. Ma non cercare di memorizzare i significati come se studiassi per un esame. Le carte parlano con immagini e simboli. Osserva. Respira. Guarda la Torre e chiediti: cosa succede quando tutto crolla? Questo è il loro messaggio per te.
Preparare l’ambiente per una lettura
Leggere i tarocchi richiede uno spazio sacro. Non serve un tempio, ma un luogo dove tu possa sentirti al sicuro, senza distrazioni.
Creare un’atmosfera adatta
Accendi una candela, metti della musica rilassante, e assicurati che il telefono sia spento. Questo è il tuo momento, non un’interruzione tra mille cose da fare. Immagina di sederti a un tavolo con le carte davanti, il mondo fuori che scompare.
Se possibile, usa un tavolo di legno e coprilo con un panno che ti piace. Ogni dettaglio deve riflettere la tua energia. La fretta e la superficialità uccidono la magia.
Connettiti con la domanda
Prima di mescolare le carte, fermati. Respira profondamente e poni la domanda con chiarezza. Non chiedere cose banali o prive di senso. I tarocchi non sono un oracolo per sapere se domani pioverà, ma per esplorare le profondità della tua anima.
Esempio: Invece di chiedere: “Mi ama?”, prova con: “Qual è l’energia della nostra relazione?”. La prima domanda è disperata, la seconda è potente.
Stendere le carte: dai significato alla disposizione
Ora arriva il momento cruciale: interpretare. Ma non affannarti a cercare risposte definitive. I tarocchi non ti diranno cosa fare, ma ti mostreranno possibilità.
Tre metodi per iniziare
- La carta singola: perfetta per iniziare. Mischia, pesca una carta e rifletti su cosa ti dice in quel momento. Pesca il Mago e chiediti: quali strumenti ho già nelle mie mani?
- La croce celtica: una stesa complessa, ma incredibilmente rivelatoria. Usa questo metodo per domande profonde. Ogni posizione ha un significato: passato, presente, futuro, e così via.
- Il percorso a tre carte: semplice ed efficace. Una carta per il passato, una per il presente, una per il futuro. Pesca il Diavolo, la Luna e il Sole: cosa devi affrontare prima di trovare la chiarezza?
Fidati del tuo istinto
Non esiste una lettura giusta o sbagliata. Se una carta ti parla in un modo che contraddice il manuale, ascolta la tua intuizione. I tarocchi sono una conversazione, non un quiz.
Affrontare le difficoltà
Non tutte le letture sono facili. A volte le carte ti mostreranno cose che non vuoi vedere. Ma è proprio in quei momenti che il loro potere si manifesta.
Esempio: Una donna una volta ha pescato la Torre e ha iniziato a piangere. Pensava fosse un brutto segno. Ma quella carta le stava dicendo che doveva lasciar andare un lavoro tossico. Ha trovato il coraggio di farlo e ha ricostruito la sua vita.
Interpretare le carte difficili
Non temere il Diavolo, la Morte o la Torre. Queste carte non portano sventura, ma insegnano lezioni che spesso rifiutiamo di accettare. La Morte non parla di fine, ma di trasformazione. La Torre non è distruzione, ma rivelazione.
Concludere una lettura
Dopo aver interpretato le carte, chiudi la sessione con gratitudine. Ringrazia le carte per i messaggi ricevuti, anche se non ti sono piaciuti. Un piccolo gesto, come riporre le carte con cura, è un atto di rispetto.
Scrivi ciò che hai imparato
Tieni un diario delle letture. Questo ti aiuterà a notare schemi ricorrenti e a crescere come lettore. Non sottovalutare l’importanza della riflessione.
Conclusione
- Scegli un mazzo che ti parla e purificalo prima di iniziare.
- Prepara un ambiente tranquillo e sacro per la lettura.
- Connettiti con la domanda in modo chiaro e significativo.
- Usa disposizioni semplici come la carta singola o il percorso a tre carte.
- Fidati del tuo istinto e non temere le carte difficili.
- Concludi la lettura con gratitudine e tieni un diario per riflettere.
Ora tocca a te. Prendi il tuo mazzo, siediti in silenzio, e lascia che le carte parlino. Non cercare risposte, cerca verità. E preparati a incontrare te stesso.
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