ieri ho seminato , oggi raccolgo e domani moriró
Mabon, è un’anitca festività che oggi viene celebrata nella ruota dell’anno neo-pagana, è legata all’equinozio d’autunno ed alcuni elementi del periodo come: l’uva, le mele e alcuni tipi di frutta secca, oltre al pane che è punto cardine della nuova festività pagana.
Tuttavia la radice del nome trova ambiguità in senso storico letterale…
La Radice di Mabon
Mabon ap Modron era una figura prominente nella mitologia e letteratura Gallese, egli era il figlio di Modron e un membro del gruppo guerriero di Artù.
Il Nome Mabon deriva da un divinità molto popolare nel territorio di Londra e del Galles chiamata : Maponos “Grande figlio “, dalla radice proto-celtica*makwo- “figlio”.
In modo simile, Modron deriva dalla nome della divinità gallica-britannica Mātronā, “Grande Madre”, dal Proto-Celtico *mātīr “madre”.
Tuttavia la vera radice di questa festà va ricercata in Irlanda, dove la festività è Dedicata alla Dea Medb.
La Dea Mebd
La Dea Mebd,é una figura centrale nella mitologia Centrale, é collegata alle Prove della collina di Tara, e pare che la sua gigantesca tomba si trovi fuori dalla città di Sligo. Ella viene spesso associata a tutte le Dee trine, in particolare pare essere l’archetipo pre-celtico della dea Morrigan, infatti la Dea Mebd, pare fosse grande Regina d’Irlanda,guerriera e sovrana degl’Inferi.
Nonostante questa particolaritá pare che in periodo pre-celtico la festa di Mabon fosse a lei dedicata,tuttavia é difficile trovare documenti storici che attestino tale teoria, anche se la leggenda narra che nel periodo di Mabon ella accettasse volentieri un’offerta di Idromele a lei sacro, da parte dei giovani guerrieri, innanzi alla propria tomba…
Nel Neo-Paganesimo
Mabon rappresenta uno stallo, un momento di equilibrio prima della morte definitiva della natura.
Sicuramente collegato al raccolto, o meglio al termine del raccolto estivo, mentre nella penisola italica potrebbe essere associato molto probabilmente alle feste latino-etrusche della vendemmia ( i celti vendevano ambra in cambio del vino etrusco)
Sicuramente la festa ha connotazioni introspettive, ma è legata anche alla condivisione per il futuro inverno.
Mabon e e la vendemmia
Per analogia possiamo trarre spunti dalla preparazione del vino ( in senso alchemico) e dal periodo periodo dell’anno,citando a tal proposito il noto Basilio Valentino e il suo trattato alchemico sulla preparazione della birra.
In modo analogo l’uva viene raccolta come materia prima pronta a esser mortificata nei termini della pigiatura al fine da estrarne l’essenza o succo che successivamente dopo successive trasformazioni diventerá vino.
In modo simile la natura dona tutta se stessa per poi morire e rinascere sotto mutate vesti, in modo analogo al Dio solare che inizia a donare le sue ultime energie alla natura per poi morire definitivamente nel sabbah di ottobre.
il Pane dei Misterya
Allo stesso modo sempre nell’esoterismo neo-pagano, la festa viene ricondotto per significati alla preparazione del grano fino alla successiva preparazione del pane, e in modo analogo viene ricalcata – rievocata l’associazione con i misteri Eleusini (celebrati nello stesso periodo), collegati alla simbologia della spiga di grano.